Michelessi, Domenico; Algarotti, Francesco: Opere Del Conte Algarotti (Band 1) (Venezia, 1791) [Cicognara, 3-1]

Asta contr’asta opporre , e scudo a scudo
Odo al Yarchi il Paruta il Guicciardino
A1 Nani opporre , e opporre al fortunato
Amerigo i Cabota i Poli i Zeni .

Tale era un di, ma per cagion inen belle ,
La gara degli dei, quando sul Xanto
Venne contr’Asia al gran confiitto Europaj
E i fati ayversi stavasi librando
II padre Giove in cima all’Ida acquoso .
Ma quai lauri poria la tosca Donna
A quegli oppor sx folti, onde delPAdria
Alia Reina cinsero le chiome ,

La Dandola virtù , la Maurocena (65),

E i tanti ancor, che della prisca Roma
I bei fatti emular, veneti eroi ?

Nè puô di libertà le avite insegne
Quella vantar , non puô vantare intatti
Da man straniera i patrj auspicj e i lari :
Alla cui guardia , ora ch’ al nostro mare
Corre Ponda del Po sanguigna e negra (66),
Pallade veglia della pace dea ;

Ma Pallade che in sen Pire ha già pronte,
Ch’ha l’elmo in tesîa, e l’egida sulpetto (6y).
Che se tutt’or la tosca Donna il pregio
Contende a noi deil’itala favella ;

E tu , spirto gentile , il qual ti siedi
Tullio in senato , e Livio sul Parnaso ,