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XI.
Ecco il bosco, u’ la mia dolce angiolettà
Fa che si spesso col pensier ritorno,
Ecco la riya amica, ed ecco l’orno
Alla cui ombra ella sedea soletta.
Oh ! di qual luce ardea la bella e schiettâ
Fronte , il bel viso, e il bell’abito adorno !
Qui fece prova Amor certo in quel giorno ,
Che valesse suo arco , e sua saetta.
Possa avvenir, che in questo santo ombroso
Loco il mio cener’abbia un di riposo,
E sul marmo alcun poi pietoso scriva ;
Lidio qui giace a piè di questa riva,
Che morir volle in quel medesmo loco -,
Oye s’accese in pria suo gentil foco.
I 2
XI.
Ecco il bosco, u’ la mia dolce angiolettà
Fa che si spesso col pensier ritorno,
Ecco la riya amica, ed ecco l’orno
Alla cui ombra ella sedea soletta.
Oh ! di qual luce ardea la bella e schiettâ
Fronte , il bel viso, e il bell’abito adorno !
Qui fece prova Amor certo in quel giorno ,
Che valesse suo arco , e sua saetta.
Possa avvenir, che in questo santo ombroso
Loco il mio cener’abbia un di riposo,
E sul marmo alcun poi pietoso scriva ;
Lidio qui giace a piè di questa riva,
Che morir volle in quel medesmo loco -,
Oye s’accese in pria suo gentil foco.
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