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XXIII.
Orride selye, antri profondi e cnpi,
Stanza di deità sozze caprigne,
Sparse per questi balzi orme ferigne,
Qual di leoni, e qual d’ orsi e di lupi ;
Nude , scabre , deserte ? alpestre rupi,
La cui petrosa fronte al ciel si spigne ;
E ’l piè torrente yorticoso cigne ;
Sasso ? cbe tutto questo varco occupi ;
Caliginoso aere rinchiuso in questa
Cieca prigione ? caya oscura valle
Di folti sterpi e di ruine ingombra,
Me qui caccia tra yoi disperata ombra
Erinni, che mi fa sempre alle spalle
Fischiar Faspro flagello, e mai non resta.
XXIII.
Orride selye, antri profondi e cnpi,
Stanza di deità sozze caprigne,
Sparse per questi balzi orme ferigne,
Qual di leoni, e qual d’ orsi e di lupi ;
Nude , scabre , deserte ? alpestre rupi,
La cui petrosa fronte al ciel si spigne ;
E ’l piè torrente yorticoso cigne ;
Sasso ? cbe tutto questo varco occupi ;
Caliginoso aere rinchiuso in questa
Cieca prigione ? caya oscura valle
Di folti sterpi e di ruine ingombra,
Me qui caccia tra yoi disperata ombra
Erinni, che mi fa sempre alle spalle
Fischiar Faspro flagello, e mai non resta.