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Al conte Giovanni Montanari
pel suo Ragionamento
sopra il teatrò Olimpico di V'icenza „
XXVIL
Oentil signor > che per F olimpia alterà
Scena ne guidi, ed indi â parte à part©
II pulpito ne additi 3 e quella parte
Ore il seggio piû degno e onorato eraP
Ed altre cose tai, che indarno spera
Veder più il mondo ; e di Vitruyio l’arte
Viver fai nelle dotte illustri carte,
Che noii vedran giammai l’ultima sera 5
Quanto a te dee îa tua Vicenza, e quanto
L’ ombra del gran Palladio, e l’almé onesîe
Àrti a questà città sempre si amiche l
JMimes felice , e Pola, e tu pur tantd
Roma superba, se de Fopre antiche
ïndagator sirnile in sorîe avesîe l
K z
Al conte Giovanni Montanari
pel suo Ragionamento
sopra il teatrò Olimpico di V'icenza „
XXVIL
Oentil signor > che per F olimpia alterà
Scena ne guidi, ed indi â parte à part©
II pulpito ne additi 3 e quella parte
Ore il seggio piû degno e onorato eraP
Ed altre cose tai, che indarno spera
Veder più il mondo ; e di Vitruyio l’arte
Viver fai nelle dotte illustri carte,
Che noii vedran giammai l’ultima sera 5
Quanto a te dee îa tua Vicenza, e quanto
L’ ombra del gran Palladio, e l’almé onesîe
Àrti a questà città sempre si amiche l
JMimes felice , e Pola, e tu pur tantd
Roma superba, se de Fopre antiche
ïndagator sirnile in sorîe avesîe l
K z