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Ai sig. abate Lazzarini
autore della Tragedia intitoiata :
Ulisse il gioyane *
XXXII.
'Spirto felice, onde pur è che questa
Età rivegga il sofocléo coturno
Le scene passeggiar d’alto notturno
Teatro in pornpa tragica e funesta,
Chi ’1 yago stil ti diede, e chi la mesta
Voce del Greco, or freddo e taciturno
Esangue tronco , e chi 1 pettine eburno ,
Onde Italia V onor prisco rivesta ?
Io giurerei, che il sacro monumento
Di lui t’ apri Melpomene, e ti disse :
Tratta quest’arme tu, che ne sei degno.
Che quando in Same io veggio il nuovo Ulisse,
Del prisco Edipo in Tebe mi sovvegno,
Di pianto a Grecia già lungo argomento .
Ai sig. abate Lazzarini
autore della Tragedia intitoiata :
Ulisse il gioyane *
XXXII.
'Spirto felice, onde pur è che questa
Età rivegga il sofocléo coturno
Le scene passeggiar d’alto notturno
Teatro in pornpa tragica e funesta,
Chi ’1 yago stil ti diede, e chi la mesta
Voce del Greco, or freddo e taciturno
Esangue tronco , e chi 1 pettine eburno ,
Onde Italia V onor prisco rivesta ?
Io giurerei, che il sacro monumento
Di lui t’ apri Melpomene, e ti disse :
Tratta quest’arme tu, che ne sei degno.
Che quando in Same io veggio il nuovo Ulisse,
Del prisco Edipo in Tebe mi sovvegno,
Di pianto a Grecia già lungo argomento .