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X L.
Pur vi riv^ggio, o da me sempre colti ?
Qual cosa cara più che gemme ed oro ,
Dati a questa città per suo tesoro ,
Superbe logge, e fini marmi e scolti »
Deh î se voi foste de l’etate tolti
A Finvid’unghia, e con voi insiem lo foro
Questi, ch’io veggio in questo augusto foro
Da pennel raro efsigiati volti;
Deh ! non si spieghin que’bei frutti in ombra,
Onde si crebber le belle arti un giorno ;
Che ancor da lunge il grido tuo rimbomba ;
Ma voi del prisco onor, voi chiara tromba
Quel bel puro candor, semplice adorno
Mostrate a quei, cui fosca notte ingombra.
X L.
Pur vi riv^ggio, o da me sempre colti ?
Qual cosa cara più che gemme ed oro ,
Dati a questa città per suo tesoro ,
Superbe logge, e fini marmi e scolti »
Deh î se voi foste de l’etate tolti
A Finvid’unghia, e con voi insiem lo foro
Questi, ch’io veggio in questo augusto foro
Da pennel raro efsigiati volti;
Deh ! non si spieghin que’bei frutti in ombra,
Onde si crebber le belle arti un giorno ;
Che ancor da lunge il grido tuo rimbomba ;
Ma voi del prisco onor, voi chiara tromba
Quel bel puro candor, semplice adorno
Mostrate a quei, cui fosca notte ingombra.