*55
Àlio stesso.
XLIIL
Noi, che ’n lontana feO diyersa sponda
Kascere il ciel sotto diverso clima,
Indi amor ne congiunse in questa, e prìma
Quella divenne a me -, ch’ era seconda 5
A un’ombraantica, e al suon d’unadolce ondà
A te dettiam sovente or prosa or rima :
À te, che siedi a pensier nostri in cima ?
E talor di lontan par ne risponda ;
Pur ancora assai più ne piacerebbe,
Che nosco or fossi, al nostro veramente
Meschiando il dotto tuo parlar facondo ;
Così volessil tu ! che più sovente
Accolti insieme ne vedrebbe il mondo >
Che di noi con stupor poi parlerebbei
L rs
Àlio stesso.
XLIIL
Noi, che ’n lontana feO diyersa sponda
Kascere il ciel sotto diverso clima,
Indi amor ne congiunse in questa, e prìma
Quella divenne a me -, ch’ era seconda 5
A un’ombraantica, e al suon d’unadolce ondà
A te dettiam sovente or prosa or rima :
À te, che siedi a pensier nostri in cima ?
E talor di lontan par ne risponda ;
Pur ancora assai più ne piacerebbe,
Che nosco or fossi, al nostro veramente
Meschiando il dotto tuo parlar facondo ;
Così volessil tu ! che più sovente
Accolti insieme ne vedrebbe il mondo >
Che di noi con stupor poi parlerebbei
L rs