Per le nozze di una Dama Veneta
discendente dal famoso
Fettor Pisani .
XLVIL
Qual gorgo in (Juesto mar non fu, qual’onda
Tinta del sangue di colui che yenne
Sperando quel, che già poi non ottenne,
Qual iiera a questi lidi furibonda;
Allor che il gran Yettor da l’alta sponda,
Gui facean’ ombra del Leon le penne,
Foco lanciô, che d’arse nayi e antenne
Diede a’pesci marini esca infeconda?
Tal vedrem noi mescer un giorno tutto
D’ottoman sangue l’Istro il iiglio vostro ,
Si che Lepanto più non si rammente..
S’avrà poi, vinta la nemica gente,
Da noi del bel sudore eterno frutto,
Che val per cento statue un inno nostro.
discendente dal famoso
Fettor Pisani .
XLVIL
Qual gorgo in (Juesto mar non fu, qual’onda
Tinta del sangue di colui che yenne
Sperando quel, che già poi non ottenne,
Qual iiera a questi lidi furibonda;
Allor che il gran Yettor da l’alta sponda,
Gui facean’ ombra del Leon le penne,
Foco lanciô, che d’arse nayi e antenne
Diede a’pesci marini esca infeconda?
Tal vedrem noi mescer un giorno tutto
D’ottoman sangue l’Istro il iiglio vostro ,
Si che Lepanto più non si rammente..
S’avrà poi, vinta la nemica gente,
Da noi del bel sudore eterno frutto,
Che val per cento statue un inno nostro.