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Risposta del signor
Sebastiano Antoni.
LÎII.
Se appressarmi potessi al sacro montey
Su ’1 cui giogo, signor, franco ten vai,
Si che in anni si verdi egual non hai,
Ghe di serto miglior s’ orni la fronte ;
Tu me potresti assicurar da Fonte
Di Lete ? ai cui soggiaccio eterni guai ?
Così il mio Fracastor non ha giammai,
Che tra flutti d’obblio varchi Acheronte .
Tesseranno a Fetate illustri inganni
Tuoi carmi, e a scorno de l’avaro fiume
Farai sacro il mio Bruto al biondo dio.
A te fili, o signor, pur lunghi gli anni
La Parca, e in te preservi il bel costume
D’eternar l’opre ancor degne d’obblio.
Risposta del signor
Sebastiano Antoni.
LÎII.
Se appressarmi potessi al sacro montey
Su ’1 cui giogo, signor, franco ten vai,
Si che in anni si verdi egual non hai,
Ghe di serto miglior s’ orni la fronte ;
Tu me potresti assicurar da Fonte
Di Lete ? ai cui soggiaccio eterni guai ?
Così il mio Fracastor non ha giammai,
Che tra flutti d’obblio varchi Acheronte .
Tesseranno a Fetate illustri inganni
Tuoi carmi, e a scorno de l’avaro fiume
Farai sacro il mio Bruto al biondo dio.
A te fili, o signor, pur lunghi gli anni
La Parca, e in te preservi il bel costume
D’eternar l’opre ancor degne d’obblio.