Ipiaceri e i dispiaceri
di Muccaccio
gentilissimo Scimiottino di Fillide «
Le mani, come a noi, dietti natura?
Di che sovente Tistess’uso fai,
Gentil Muccaccio e simile figura ,
Pochi bisogni ; e di piaceri assai .
Te non mai yana amhizione accese
Macchina no , dubbio animal pensante ,
Nè strana voglia irragionevol rese ,
Nè la ragion ti fe’ tristo o pedante .
Felice ! che da aduste, erme e selvagge
Libiche arene omai scorser le stelle
A queste temperate e liete piagge
Da due begli occhi ancor rese più belle ,
T’incresce sol, poich’ ài visto la bella
Candida Filli, non poter qual noi
Rigar due note per mandar noyella,
Che gli Angeli son bianchi, a’ Negri tuoi,
di Muccaccio
gentilissimo Scimiottino di Fillide «
Le mani, come a noi, dietti natura?
Di che sovente Tistess’uso fai,
Gentil Muccaccio e simile figura ,
Pochi bisogni ; e di piaceri assai .
Te non mai yana amhizione accese
Macchina no , dubbio animal pensante ,
Nè strana voglia irragionevol rese ,
Nè la ragion ti fe’ tristo o pedante .
Felice ! che da aduste, erme e selvagge
Libiche arene omai scorser le stelle
A queste temperate e liete piagge
Da due begli occhi ancor rese più belle ,
T’incresce sol, poich’ ài visto la bella
Candida Filli, non poter qual noi
Rigar due note per mandar noyella,
Che gli Angeli son bianchi, a’ Negri tuoi,