Iìi lode del sig. ab.
Ercoïe - Maj'ia Tjanotti
predicatore in s. Petronio di Bologna.
Cinto e di densa
Atra caligine,
De la folgoreggiante asta al yibrar,
ìddio la terra
Da le radiçi
Scuote, e dal fondo
Sconvolge il cupo ondisonante mar$
Chi quel tremendo
Fragor fulmineo.
Chi quell’orribile
Sterminatrice furia a far cader,
Chi le pennute
Stridenti hgiie
Di quelFatroce
Faretra avrebbe di schifar poter?
Non de'potenti
II vano orgoglio,
Non de'giganti,
Stolta razza , l’insano empio suror ,
Non adamantini
Scudi
Ercoïe - Maj'ia Tjanotti
predicatore in s. Petronio di Bologna.
Cinto e di densa
Atra caligine,
De la folgoreggiante asta al yibrar,
ìddio la terra
Da le radiçi
Scuote, e dal fondo
Sconvolge il cupo ondisonante mar$
Chi quel tremendo
Fragor fulmineo.
Chi quell’orribile
Sterminatrice furia a far cader,
Chi le pennute
Stridenti hgiie
Di quelFatroce
Faretra avrebbe di schifar poter?
Non de'potenti
II vano orgoglio,
Non de'giganti,
Stolta razza , l’insano empio suror ,
Non adamantini
Scudi