Per le poesie
di Francesco Maria Zanotti.
C^uesto poetico picciol libretto >
Che vedi, o candido lettor, pur ora
Di liscia e morbida pelle coperto ,
Dice, ch'ei temesi di dover fuori
TJscire al pubblico, uscir là dove
INTulla più cercasi > si come egli ode >
Che fare ingiuria a que’> che avvezz-i
Son ne’domestici secreti lari :
Dice , ch’ e’ stavasi assai contento
Appresso standosi al suo signore >
Da cui non eragli venuto cosa
Men che piaaevole, e grata mai.
Nè molto credesi dovere a quelli >
Che a forza i'hannosi cla si gentile
Da si piacevole signor staccato *
Benchè di morbida pelle coperto
Intorno l’abbiano, e quanto in loro
Era, di nitida forma vestito .
La verecondia certo istà bene,
E a quelli massime, che senza taccia
Ponno astenersene ; ma poi temere
Troppo non deesi, che il troppo sempte
Recato a vizio fu da’ più saggi.
N 5 Qual
di Francesco Maria Zanotti.
C^uesto poetico picciol libretto >
Che vedi, o candido lettor, pur ora
Di liscia e morbida pelle coperto ,
Dice, ch'ei temesi di dover fuori
TJscire al pubblico, uscir là dove
INTulla più cercasi > si come egli ode >
Che fare ingiuria a que’> che avvezz-i
Son ne’domestici secreti lari :
Dice , ch’ e’ stavasi assai contento
Appresso standosi al suo signore >
Da cui non eragli venuto cosa
Men che piaaevole, e grata mai.
Nè molto credesi dovere a quelli >
Che a forza i'hannosi cla si gentile
Da si piacevole signor staccato *
Benchè di morbida pelle coperto
Intorno l’abbiano, e quanto in loro
Era, di nitida forma vestito .
La verecondia certo istà bene,
E a quelli massime, che senza taccia
Ponno astenersene ; ma poi temere
Troppo non deesi, che il troppo sempte
Recato a vizio fu da’ più saggi.
N 5 Qual