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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 3) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28022#0121
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SoPRA LA PlTTTîRA . î 1 5

Colori rendere una vera e fondata ragio-
ne . Dal rompere , come ognun sa, o sia
sporcare le tinte a dovere , dal fare che
questa , secondo i ribattimenti del lume
dall’uno all’altro oggetto , partecipi giusta-
mente di quella ; ne nasce in parte gran-
dissima Γ armonia del quadro, e ciô che
si puô dire una vera musica per gli o^-
chi : e una tale armonia ha pure il suo
fondamento , ciô che forse sanno pochissï-1
mi , ne’veri principj dell’ottica. Cosicchè
niente sarebbe di essa, quando tenessero
le varie ipotesi di quei filosoh , che asfer-
marono , i colori non essere altrimenti in-
geniti alla luce , raa per contrario modifi-
cazioni, ch’essa riceve nell’atto che è ri-
ilessa o trasmessa da’c^rpi; andar perô sog-
getti a mutamenti senza fine , e perir del
continuo. I corpi in tal caso non dovreb-
bono altrimenti tignersi gli uni negli altri,
nè questo partecipar del colore di quello; da
che lo scarlatto , per via di esempio , se ha
virtù di trasmutare in rossi i raggi del so-
Ie o del cielo che lo illuminano, avrebbe
virtù eziandio di ti’asmutare in rossi tut-
ti gli altri raggi che vi dessero su , ben-
To: JJL H ©hè
 
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