SOPRÀ LA PlTTURÀ .
*1?
disegno ; ed è quasi un particolare accen--
to del pittore , a cui egli è riconosciuto
di leggieri, venendo a pronunziare allo-
stesso modo le varie lingue, che gli con-
viene parlare.
BELLA ESPRESSLONE DEGLï
ÂFFETTI.
tutt’altre, che dee
apprenclere il pittore , e non da altro mae-
stro che dalla natura, quella si è degli af-
fetti . Senza di essa è orba di vita Γ ope-
ra la più bella ; è come senz’ anima . Non
basta, che il pittore sappia delineare le
più scelte forme, rivestirle cle’più bei co-
lori, e bene comporle insieme ; che me-
diante i chiari e gli scuri faccia sfondare
la tela , dia a’ suoi personaggi di convenien-
ti vestiti, e di graziose positure ; conviene
ancora che sappia atteggiarli di dolore e
di letizia, di temenza e d’ ira ; che scriva
in certo modo nella faccia loro ciô che
pensano, ciè che sentono (1), che gli ren-
da
To: III.
M
Xm
*1?
disegno ; ed è quasi un particolare accen--
to del pittore , a cui egli è riconosciuto
di leggieri, venendo a pronunziare allo-
stesso modo le varie lingue, che gli con-
viene parlare.
BELLA ESPRESSLONE DEGLï
ÂFFETTI.
tutt’altre, che dee
apprenclere il pittore , e non da altro mae-
stro che dalla natura, quella si è degli af-
fetti . Senza di essa è orba di vita Γ ope-
ra la più bella ; è come senz’ anima . Non
basta, che il pittore sappia delineare le
più scelte forme, rivestirle cle’più bei co-
lori, e bene comporle insieme ; che me-
diante i chiari e gli scuri faccia sfondare
la tela , dia a’ suoi personaggi di convenien-
ti vestiti, e di graziose positure ; conviene
ancora che sappia atteggiarli di dolore e
di letizia, di temenza e d’ ira ; che scriva
in certo modo nella faccia loro ciô che
pensano, ciè che sentono (1), che gli ren-
da
To: III.
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