Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Your session has expired. A new one has started.
Metadaten

Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 3) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-3]

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.28022#0244
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
&36 S A G G I o

ma 5 e le figure dell’ uno sembrano cori-
trafsare guello , che fanno le figure delF
altro.

DELLA IMITAZ IONE.

Tutte queste disferenti maniere dovrà il
pittore attentamente considerare parago-
narle insieme, pesarle alla bilancia della
ragione e del vero. Ma pigli ben guardia.
di tanto invaghire clietro alla maniera di
un altro ^ ch’ e’ si faccia a imitarla ; perchè
in tal caso, come dantescamente si esprb
me un sovrano maestro, sarà cletto nipo-
te, e non figlio clella natura (i)<

La imitazione sia del genere , non mai
della specie . Uno trascelga , se cosi lo por-
ta il naturale suo genio , a clipingere a toc-
chi, come Tintoretto e il Rubens ; ovve-
ramente a conclur le sue opere con fini-
tezza, come Tiziano ocl il Vinci: e in ciò
sarà lodevole la imitazione. Cosi Dante
non prese già egli a imitare le particolari

espres-

(i) Lionardo da Yinci Trattato della pittrH
ra cap. zS.
 
Annotationen