S'OPRA r’ OpeRA IN MuSICA o
quanto gli dice im altro attore, e per via
delle disferenti modulazioni del gesto e del
viso dia segno . che sopra di lui ha fatto
quella impressione che si conviene ; non al»
ϊιό che sorridere a’palchetti, far degTinchi-
■ni, e simili aentilezze; Pare che e’si sien:
fitti nelTanimo di non mentire per conto
niuno, di non volere a niun patto darla
ad intenclere alTudienza: e se ella per ca-
so gli avesse mai presi in iscambio di Achil-
le o di CiiO , che sono cla essi rappresen-
tati sulle scene ; fanno ogni lor potere di
ti’arla d’inganno 3 e di eertificarla, come clisse
un bello umore, che^essi pur sono in realtà
il sig. Petriccino, il sig. Stoppanino , il sig;
Zoifanello. JEd ecco per avventnra la prin-
cipal sorgente di cjuella noja soyrana, che
signoreggia alla rappresentazione delle 110-
stre opere : ^outro alla quale si suole cer-
care il rimedio di quel parlottar continuo,
dei far visite, clel cenare; e insino a quel
rimeclio, che bene spesso è peggiore del.
male medesimo, il gioco . Disordini che si
verrebbono in gran parte a tor via^ quari-
do cjuello che è il fondamento primo deh
la musica non fosse Tultimo de’pensieri co-
Z 3 s'ï
quanto gli dice im altro attore, e per via
delle disferenti modulazioni del gesto e del
viso dia segno . che sopra di lui ha fatto
quella impressione che si conviene ; non al»
ϊιό che sorridere a’palchetti, far degTinchi-
■ni, e simili aentilezze; Pare che e’si sien:
fitti nelTanimo di non mentire per conto
niuno, di non volere a niun patto darla
ad intenclere alTudienza: e se ella per ca-
so gli avesse mai presi in iscambio di Achil-
le o di CiiO , che sono cla essi rappresen-
tati sulle scene ; fanno ogni lor potere di
ti’arla d’inganno 3 e di eertificarla, come clisse
un bello umore, che^essi pur sono in realtà
il sig. Petriccino, il sig. Stoppanino , il sig;
Zoifanello. JEd ecco per avventnra la prin-
cipal sorgente di cjuella noja soyrana, che
signoreggia alla rappresentazione delle 110-
stre opere : ^outro alla quale si suole cer-
care il rimedio di quel parlottar continuo,
dei far visite, clel cenare; e insino a quel
rimeclio, che bene spesso è peggiore del.
male medesimo, il gioco . Disordini che si
verrebbono in gran parte a tor via^ quari-
do cjuello che è il fondamento primo deh
la musica non fosse Tultimo de’pensieri co-
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