razio:
S O P ?i Â
44*'
re vi consente anch’ essa in un discorso che
ixene a cio , considerando finalmente che
Troja più non era. Scappa eila dipoi in
nna lunga digressione , il cui senso è : che
saranno i Romani signori del mondo ^ pur-
chè gli armenti insultino tuttavia al sepol-
cro di Priamo e di Paride ; e che se anche
îre volte per opera di Febo istesso risorges-
sero le mura di Troja, tre volte îe farà
ella ricadere per mano dei Greci. Ma qna-
le, o Mnsa, è Z’intendimento tuo? egli con-
chiude : non è da te lo svelare gli arcani
degli dei (i). Cosi si scorge; dove vada si
per-
(1) Justum et tenacem propositi virum etc,
Dum Priami Paridiscjue busto
Insultet armentum , et catulos ferae
Celent inultae ; stet Capitolium
Fulgens, trimnphatisque possit
Roma ferox dare jura Medis etc.
Ter si resurgat murus aheneus
sluctore Phoebo, ter pereat meis
Excisus Argivis - - « --
Quo Musa tendis? desine pervicax
Refcrre sermones deorum, et
Magna modis tenuare parvis ,
S O P ?i Â
44*'
re vi consente anch’ essa in un discorso che
ixene a cio , considerando finalmente che
Troja più non era. Scappa eila dipoi in
nna lunga digressione , il cui senso è : che
saranno i Romani signori del mondo ^ pur-
chè gli armenti insultino tuttavia al sepol-
cro di Priamo e di Paride ; e che se anche
îre volte per opera di Febo istesso risorges-
sero le mura di Troja, tre volte îe farà
ella ricadere per mano dei Greci. Ma qna-
le, o Mnsa, è Z’intendimento tuo? egli con-
chiude : non è da te lo svelare gli arcani
degli dei (i). Cosi si scorge; dove vada si
per-
(1) Justum et tenacem propositi virum etc,
Dum Priami Paridiscjue busto
Insultet armentum , et catulos ferae
Celent inultae ; stet Capitolium
Fulgens, trimnphatisque possit
Roma ferox dare jura Medis etc.
Ter si resurgat murus aheneus
sluctore Phoebo, ter pereat meis
Excisus Argivis - - « --
Quo Musa tendis? desine pervicax
Refcrre sermones deorum, et
Magna modis tenuare parvis ,