sopRA Orazio, 485
ri i quali pare , a forza di considerare
ìungo tempo la medesima cosa , ed ayerla
lunghissimo tempo dinanzi agli occhi, giun*
gano a yederla il più delle yolte contraf-
fatta .
Egli è perô vero, che, se Orazio non
ha inteso di comporre un trattato di mora-
le compito, gli è venuto fatto di compor-
lo; non ci essendo condizione nè priyata
nè pubblica, non termine nella vita dell'
uorno, che non trovi regole da ben condur-
si ne'sermoni d’Orazio.
Quello stile adunque di Lucilio prese ad
ornare ed abbellire. Quivi si trovano di quei
versi filati sottilmente, simili a quei nostri
italiani :
Qual Ninfa in fonti
Chiome d’ oro.
In nohil sangue
Ji in aspetto pensoso anima lieta.
11 celebre abate Lazzarini, che sentiva tan-
to fmaxnente della poesia, avrebbe chiama-
H h a to
ri i quali pare , a forza di considerare
ìungo tempo la medesima cosa , ed ayerla
lunghissimo tempo dinanzi agli occhi, giun*
gano a yederla il più delle yolte contraf-
fatta .
Egli è perô vero, che, se Orazio non
ha inteso di comporre un trattato di mora-
le compito, gli è venuto fatto di compor-
lo; non ci essendo condizione nè priyata
nè pubblica, non termine nella vita dell'
uorno, che non trovi regole da ben condur-
si ne'sermoni d’Orazio.
Quello stile adunque di Lucilio prese ad
ornare ed abbellire. Quivi si trovano di quei
versi filati sottilmente, simili a quei nostri
italiani :
Qual Ninfa in fonti
Chiome d’ oro.
In nohil sangue
Ji in aspetto pensoso anima lieta.
11 celebre abate Lazzarini, che sentiva tan-
to fmaxnente della poesia, avrebbe chiama-
H h a to