*Ì00 Discorsi
fece pomposa mostra nelle pianure che gîac-
ciono yicine a quella città; e promise Io«*
ro di guidargli ben presto a Costantinopo-
li, e piantar quivi ie bandiere persiane *■
Avea seco nell’esercito i principali del rej
gno, per le ragioni medesime, che Giulio
Cesare fece di avere appresso di sè nelio
Gallie i più ragguardevoli personaggi, o al-
meno i ioro figliuoli tra’flomani.
Presentatosi a Kermausha, che è nel
Kourdestan sulla via di Bagdat; la città e
ia fortezza gli aprirono tosto le porte, es-
sendone la maggior parte degli abitanti di
origine Persiani. Nienfe lo impedi dipoi}
che il giorno dieci aprile non fosse sotto
alle mura di Bagdat, e quivi non ponesse
il campo .
Siede quella popolosa città sul Tigri, fxu*
rne rapidissimo non lungi dal luog©, dove
era anticarnente posta la tanto celebre Ba»
bilonia, di cui non rimane vestigio alcuno;
e ha dappresso il bel paese della Mesopo-
tamia. Dentro vi avea ventimila soldati di
presidio, e ne era governatore Achmed Ba-
scià, uomo di gran cuore, e pronto a pa-
îire per la difesa della piazza qualunque estre-
inK
fece pomposa mostra nelle pianure che gîac-
ciono yicine a quella città; e promise Io«*
ro di guidargli ben presto a Costantinopo-
li, e piantar quivi ie bandiere persiane *■
Avea seco nell’esercito i principali del rej
gno, per le ragioni medesime, che Giulio
Cesare fece di avere appresso di sè nelio
Gallie i più ragguardevoli personaggi, o al-
meno i ioro figliuoli tra’flomani.
Presentatosi a Kermausha, che è nel
Kourdestan sulla via di Bagdat; la città e
ia fortezza gli aprirono tosto le porte, es-
sendone la maggior parte degli abitanti di
origine Persiani. Nienfe lo impedi dipoi}
che il giorno dieci aprile non fosse sotto
alle mura di Bagdat, e quivi non ponesse
il campo .
Siede quella popolosa città sul Tigri, fxu*
rne rapidissimo non lungi dal luog©, dove
era anticarnente posta la tanto celebre Ba»
bilonia, di cui non rimane vestigio alcuno;
e ha dappresso il bel paese della Mesopo-
tamia. Dentro vi avea ventimila soldati di
presidio, e ne era governatore Achmed Ba-
scià, uomo di gran cuore, e pronto a pa-
îire per la difesa della piazza qualunque estre-
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