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ta. Tutti ssatano ora qnella impresa, la
trattano da inconsiderata da temeraria ·, che
Favrebbero messa tra le stelle se fosse riu-
scita a felice fine, e per cui prima dell’
esito stavasi in ammirazione grandissima,
aspettando che pur ne dovesse riuscire.
Chi ha iior di ragione ha certamente da
supporre, che quel capitano, che nella pri-
mavera del cinquantasette ha fatto quel co-
si solenne ingresso con quattro colonne in
Boemia, sorprendendo gli Austriaci da ogni
lato; che gli ha vinti nel campo di Praga >
il più forte che mai per avventura sia sta~
to; che ridotto alle strette quanto più po»
£easi, ha battuto i Francesi a Piosback, po-
che settimane dopo gli Austriaci a Lissa^
giornata egualmente importante, se non più
per gli esfetti che ne conseguitarono a que-
le di Hochstet di Ramilly e di Torino ;
e che ha operato nella presente guerra di
îant’altre cosi preclare cose; chi ha fior di
ragione, dissi, ha da supporrej che un ta-
le capitano nel porre Finck a Maxen ci
avesse sotto un grande non solo, ma anche
ragionevole intendimento. Nè già è tanto
difûcile vedere che ciô fosse. Non poten·?
ta. Tutti ssatano ora qnella impresa, la
trattano da inconsiderata da temeraria ·, che
Favrebbero messa tra le stelle se fosse riu-
scita a felice fine, e per cui prima dell’
esito stavasi in ammirazione grandissima,
aspettando che pur ne dovesse riuscire.
Chi ha iior di ragione ha certamente da
supporre, che quel capitano, che nella pri-
mavera del cinquantasette ha fatto quel co-
si solenne ingresso con quattro colonne in
Boemia, sorprendendo gli Austriaci da ogni
lato; che gli ha vinti nel campo di Praga >
il più forte che mai per avventura sia sta~
to; che ridotto alle strette quanto più po»
£easi, ha battuto i Francesi a Piosback, po-
che settimane dopo gli Austriaci a Lissa^
giornata egualmente importante, se non più
per gli esfetti che ne conseguitarono a que-
le di Hochstet di Ramilly e di Torino ;
e che ha operato nella presente guerra di
îant’altre cosi preclare cose; chi ha fior di
ragione, dissi, ha da supporrej che un ta-
le capitano nel porre Finck a Maxen ci
avesse sotto un grande non solo, ma anche
ragionevole intendimento. Nè già è tanto
difûcile vedere che ciô fosse. Non poten·?