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rato a Kelat luogo forte ; e solamente per
via di gravissime tasse, e di estorsioni ve-
niva sostentato il suo esercito.
II trafiìco però procedeva; e in mano di
uomini industriosi e sobrj era anclie da spe-
rarne non mecliocri guadagni. Se non che
bollivano occultamente queìle cause, e già
incominciavano a raanifestarsi, che lo avreb-
bon alla fine distrutto. Gli Àrraeni già da
Sha Abas trapiantati dal loro paese, e ri-
dotti a vivere cli trafsxci, s’ingelosirono som-
mamente di trovare dei rivali nel Caspio;
e cogli Àrmeni si accostarono, come era
ben naturale, i mercanti russi, che cli Ca-
san portavano in Persia cuojo con altre lo-
ro raercanzie, e congiurarono amendue con-
tro gPIngiesi. Avrebbono essi senza dubbio
provato con lor clanno, quanto sia difsici-
le contrastare con gente astuta, di un sc-
lo pensiero, radicata cla lungo tempo in
un paese, usa a’modi servili dell’ oriente ;
e, come egli è quasi impossibile, che pros-
peri a lungo andare un commercio pianta-
to in mezzo agli stati di un principe fores^
tiero .
Ma quello, che gli diè presto il crolIo>
fu
rato a Kelat luogo forte ; e solamente per
via di gravissime tasse, e di estorsioni ve-
niva sostentato il suo esercito.
II trafiìco però procedeva; e in mano di
uomini industriosi e sobrj era anclie da spe-
rarne non mecliocri guadagni. Se non che
bollivano occultamente queìle cause, e già
incominciavano a raanifestarsi, che lo avreb-
bon alla fine distrutto. Gli Àrraeni già da
Sha Abas trapiantati dal loro paese, e ri-
dotti a vivere cli trafsxci, s’ingelosirono som-
mamente di trovare dei rivali nel Caspio;
e cogli Àrmeni si accostarono, come era
ben naturale, i mercanti russi, che cli Ca-
san portavano in Persia cuojo con altre lo-
ro raercanzie, e congiurarono amendue con-
tro gPIngiesi. Avrebbono essi senza dubbio
provato con lor clanno, quanto sia difsici-
le contrastare con gente astuta, di un sc-
lo pensiero, radicata cla lungo tempo in
un paese, usa a’modi servili dell’ oriente ;
e, come egli è quasi impossibile, che pros-
peri a lungo andare un commercio pianta-
to in mezzo agli stati di un principe fores^
tiero .
Ma quello, che gli diè presto il crolIo>
fu