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quali sostengono, chel’acqua, generalmen-
teparlairdo , tanto dalla banda di mezzodì,
quanto di settentrione ha nel nostro globo
da caiare: ed hanno per essoloro l’autori-
tà dei gran Neutono. JNiel libro terzo dei
Principj egii dice, come dei vegetabili tut-
ti solo alimento è l’acqua; per essa nasco-
110, crescono per essa, per essa fruttifìca-
no. Morti che sono, non tornano.già del
tutto a risolversi in acqua; ma buona par-
te di loro sostanza, per yia delia putresa-
zione, divien terra : ond’ è, che la parte
terrea del globo va crescendo di dì in dì ,
e la parte acquea calando per Io contrario ;
e già veprebbe al niente, se le code delle
comete rarefatte ailo iniinito, egli aggiun-
ge, e per lo universo cieio disperse non
cadessero a poco a poco ne’pianeti recan-
do vapori alle Ioro atmosfere, e nuovo umi-
clore a'ior mari. Ecco adunque, come 1*
acqua, per forza della vegetazione continua,
va scemando; cosa, che tanto va a sangus
adaìcuni, ch’ e’non fanno difHcoltà di cre-
dere, che que’maravigliosi strati di testa-
cei impietriti, e di fossiii marini, che si
trovano su per li monti, non sieno altri-
menti,
quali sostengono, chel’acqua, generalmen-
teparlairdo , tanto dalla banda di mezzodì,
quanto di settentrione ha nel nostro globo
da caiare: ed hanno per essoloro l’autori-
tà dei gran Neutono. JNiel libro terzo dei
Principj egii dice, come dei vegetabili tut-
ti solo alimento è l’acqua; per essa nasco-
110, crescono per essa, per essa fruttifìca-
no. Morti che sono, non tornano.già del
tutto a risolversi in acqua; ma buona par-
te di loro sostanza, per yia delia putresa-
zione, divien terra : ond’ è, che la parte
terrea del globo va crescendo di dì in dì ,
e la parte acquea calando per Io contrario ;
e già veprebbe al niente, se le code delle
comete rarefatte ailo iniinito, egli aggiun-
ge, e per lo universo cieio disperse non
cadessero a poco a poco ne’pianeti recan-
do vapori alle Ioro atmosfere, e nuovo umi-
clore a'ior mari. Ecco adunque, come 1*
acqua, per forza della vegetazione continua,
va scemando; cosa, che tanto va a sangus
adaìcuni, ch’ e’non fanno difHcoltà di cre-
dere, che que’maravigliosi strati di testa-
cei impietriti, e di fossiii marini, che si
trovano su per li monti, non sieno altri-
menti,