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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 7) — Venezia, 1792 [Cicognara, 3-7]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28026#0054
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46 Pensieri

lingue non sapeva ella cìire le cose le piu
ingegnose ? Colei clie seppe tenere a freno
1’ambizione cli Pompeo irritata dalla° gloria
di Cesare , era stata eclucata dal medesimo
Cesare , ed era sua sigliuola. Fece con lo
spirito ia più disfìcil cosa dei inondo ; e la
fece benchè moglie.

Gl’Italiani hanno conquistato il mondo
con le armi, lo hanno illuminato con le
scienze, ripulito con le buone arti, e lo
hanno governato con l’ingegno. Non fan-
no al presenteegli.è vero, una gran fi-
gura: raa egli è ben naturale, che si ripo-
si ancora colui che ha faticato dimolto, e
che dorma alcun poco fra gicrno chi si è
levato prima degli altri di gran mattino .

Credesi volgarmente che le ruote di die-
tro in una carrozza facciànsi più alte di
quelie dinanzi, perchè volentieri corrono
loro appresso, quasi andando in declive,
onde ai cavalli si venga a scemar la fati*
ca ; la quale in contrario si accresce loro
di molto, facendo basse le ruote dinanzi:
e ciò con poca opera si mostra nei corsi
di fìsica esperimentale. La ragione, perchè
ie ruote dinanzi soglionsi nelle carrozze far

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