Ij6 Pensiep. I
lo stendardo del Profeta. Che occorre, aI~
tri potrebbe dire, cercar PAsia per trova-
re tra ie nazioni di somiglianti argomenti
di controversia e di lite?
Tra i sonetti cbe banno il più di ripu-
tazione nella nostra favella, quello si an-
novera del Casa che è sopra la gelosia:
Cura, che di tnnor ti nutri e cresci,
E pià temendu maggior Jorzd acquisti,
E mentre con la Jiamma il gelo mesci,
Tutto il reg/io d' amor turbi e contristi;
Poichè in brevora eritro al mio dolce hai misti
Tutti gli amari tuoi, del mio cor esci ;
Torna a Cocito, ai lagrimosi e tristi
Ecgni d’Averno ; ivi a te stessa incresciz
lvi senza riposo i giorni mena,
iSenza sonno le notti; ivi ti duoli
JSson men di dubbia che di certa pena.
Vattene. A che pià fiera che non suoli,
Se il tuo venen m 'e corso in ogni vena,
Con nuove larve a me ritorni e voli?
JTon è da mettere in dnbbio, cbe di gran-
dissimi pregi non abbia in sè un tale so-
netto; che non meriti la ripntazione di cui
gode ; cbe uon sia degno in sornma, cbe
quasi
lo stendardo del Profeta. Che occorre, aI~
tri potrebbe dire, cercar PAsia per trova-
re tra ie nazioni di somiglianti argomenti
di controversia e di lite?
Tra i sonetti cbe banno il più di ripu-
tazione nella nostra favella, quello si an-
novera del Casa che è sopra la gelosia:
Cura, che di tnnor ti nutri e cresci,
E pià temendu maggior Jorzd acquisti,
E mentre con la Jiamma il gelo mesci,
Tutto il reg/io d' amor turbi e contristi;
Poichè in brevora eritro al mio dolce hai misti
Tutti gli amari tuoi, del mio cor esci ;
Torna a Cocito, ai lagrimosi e tristi
Ecgni d’Averno ; ivi a te stessa incresciz
lvi senza riposo i giorni mena,
iSenza sonno le notti; ivi ti duoli
JSson men di dubbia che di certa pena.
Vattene. A che pià fiera che non suoli,
Se il tuo venen m 'e corso in ogni vena,
Con nuove larve a me ritorni e voli?
JTon è da mettere in dnbbio, cbe di gran-
dissimi pregi non abbia in sè un tale so-
netto; che non meriti la ripntazione di cui
gode ; cbe uon sia degno in sornma, cbe
quasi