D I V E R S I.
l59
e . . foriisque viri tulit arma clisertus.
E clove parlando clel sacriHzio d'lfigenia,
come prezzo del viaggio de’Greci a Troja,
dice,
, . . postquam pietatem publica caussa,
Rexque patrem vixit etc. . . .
non par’egli di udire un valente poeta fran-
cese esprimersi appresso a poco in cpiesta
guisa :
II fallut bien des Dieux appaiser la colère ;
Et dans Agamennon le roi vainquit Le pè-
re ?
In somma lo stile manierato di Ovidio ha
nrolta somiglianza con cjuello di Fmncia.
E da credere, ciie la tanto sua decantata
tragedia della Meclea, ch’ebbe tale applau-
so a’tempi di Augusto, non ne avrebbe avu-
to meno a’tempi dell’Augusto della Fran-
cia; e che colui che piaccrue tanto alle Co-
rinne diPioma, sarebbe stato la delizia del-
le cene di Parigi.
Quanti esempj non ci sono, che uomini
grandissimi hanno recato della medesima
cosa
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e . . foriisque viri tulit arma clisertus.
E clove parlando clel sacriHzio d'lfigenia,
come prezzo del viaggio de’Greci a Troja,
dice,
, . . postquam pietatem publica caussa,
Rexque patrem vixit etc. . . .
non par’egli di udire un valente poeta fran-
cese esprimersi appresso a poco in cpiesta
guisa :
II fallut bien des Dieux appaiser la colère ;
Et dans Agamennon le roi vainquit Le pè-
re ?
In somma lo stile manierato di Ovidio ha
nrolta somiglianza con cjuello di Fmncia.
E da credere, ciie la tanto sua decantata
tragedia della Meclea, ch’ebbe tale applau-
so a’tempi di Augusto, non ne avrebbe avu-
to meno a’tempi dell’Augusto della Fran-
cia; e che colui che piaccrue tanto alle Co-
rinne diPioma, sarebbe stato la delizia del-
le cene di Parigi.
Quanti esempj non ci sono, che uomini
grandissimi hanno recato della medesima
cosa