bell'Eneide del Caro. 269
1 autOrità che addur potrebbono i difensori
suoi di Ascensio di Pierio, e sopra tutti di
Servio a suo favore »
Non così può dirsi di quel luogo nella
bella lamentazione della morte di Marcei-
lo, per cui raccolse ilPoeta, come sapete,
più che infruttifera lode di Parnasso.
Ostendent terris hnnc tantum fata, neque ul-
tra
Esse sinent. Nimium 'vobis Fiomana propago
Visa potens, superi, propria hcec si dona
fuissent :
dice il Latino ; e l’ Italiano cosi :
Questi a la lace a pena\,
E'erra, che ne fia tolto. O dii superni,
Troppo parrawi la Fvoinana stirpe
Possente allor, cJi in su’l fiorir preciso
Ne fia si ■vago e si gentile arbusto,
che con maggior fedeltà, benchè con gra-
zia minore volta Alessandro Piccolomini nelP
altra versione poc’anzi allegata :
...... * A pena i Fati questo
iVe mostreranno al mondo, e poi crudeli
Lq
1 autOrità che addur potrebbono i difensori
suoi di Ascensio di Pierio, e sopra tutti di
Servio a suo favore »
Non così può dirsi di quel luogo nella
bella lamentazione della morte di Marcei-
lo, per cui raccolse ilPoeta, come sapete,
più che infruttifera lode di Parnasso.
Ostendent terris hnnc tantum fata, neque ul-
tra
Esse sinent. Nimium 'vobis Fiomana propago
Visa potens, superi, propria hcec si dona
fuissent :
dice il Latino ; e l’ Italiano cosi :
Questi a la lace a pena\,
E'erra, che ne fia tolto. O dii superni,
Troppo parrawi la Fvoinana stirpe
Possente allor, cJi in su’l fiorir preciso
Ne fia si ■vago e si gentile arbusto,
che con maggior fedeltà, benchè con gra-
zia minore volta Alessandro Piccolomini nelP
altra versione poc’anzi allegata :
...... * A pena i Fati questo
iVe mostreranno al mondo, e poi crudeli
Lq