5o6 Lettere sulla traduz.
Che solo il suon del carro, e solo il moto
Del cimiero avventasse orrore e morte.
Jit cristam adverso curru qucttit aura volan-
tern . lib. XII.
E tal seco ne va suria, e spavento,
Che fn anco il cimier morte minaccia.
Hos ego digrediens lacrimis asfabcir obortis »
lib. III.
Jld. io da loro, anzi da me partendo
Con le lacrime a gli occhi alfin soggiunsi.
.Et terrd sublevat ipsum
Sanguinc turpantem comptos de more capil-
los. lib. X.
.E di sua mano
L alza, il sostiene, il terge, e de la gora
Del suo sangue Jo tragge, ove rovescio
Giacea languido il volto, e lordo il crine,
Che di rose eran prima, e d.I ostro, e d’oro.
Heu miserande puer ! si qua fata aspera
rumpas,
Tu Marcellus eris. lib. XL
Miserabil fanciullo ! cosi morte
Te non vincesse, come invitto fora
II
Che solo il suon del carro, e solo il moto
Del cimiero avventasse orrore e morte.
Jit cristam adverso curru qucttit aura volan-
tern . lib. XII.
E tal seco ne va suria, e spavento,
Che fn anco il cimier morte minaccia.
Hos ego digrediens lacrimis asfabcir obortis »
lib. III.
Jld. io da loro, anzi da me partendo
Con le lacrime a gli occhi alfin soggiunsi.
.Et terrd sublevat ipsum
Sanguinc turpantem comptos de more capil-
los. lib. X.
.E di sua mano
L alza, il sostiene, il terge, e de la gora
Del suo sangue Jo tragge, ove rovescio
Giacea languido il volto, e lordo il crine,
Che di rose eran prima, e d.I ostro, e d’oro.
Heu miserande puer ! si qua fata aspera
rumpas,
Tu Marcellus eris. lib. XL
Miserabil fanciullo ! cosi morte
Te non vincesse, come invitto fora
II