go Lettere sopra
le rive cìi esso, nella giacitura degli edifi-
zj che l’accompagnano. Si cangiò soltanto
buona parte degli edifìzj medesimi. Elia sa,-
prà, non avere il ponte di Rialto con tut-
ta la sua farna altro pregio, che quello di
essere una grari massa di pietre conforma-
te in uno arcone, che ha cento piedi di
corda, e porta in suìia schiena due mani
cii botteghe deila più tozza e pesante archi-
tettura che forse immaginare si possa. II
fondaco dei Tedeschi che è aila destra del
ponte riceveva un tempo ornamento gran-
dissiino clalie pitture del Tiziano e del Gior-
gione, che al di fuori lo nobilitavano ; del
che appena presentemente ne rimane un,
qualche vestigio: e il pubbiico palagio det-
to del saie, che è aila sinistra del ponte,
mostra soltanto gli sforzi, che si facevano
nei quattrocento per uscire fuori della go-
tica barbarie, e sorgere al gusto della buo-
na antichità. In luogo adunque del ponte
di Rialto quaie ora si vede, ed è opera di
tin talJacopo, si è posto il ponte disegna-
to già dal Palladio per quel luogo, il qua-
le è bene ii più belio ed ornato edifìzio
che vedere si possa. Dicono che fra Gio-
con»
le rive cìi esso, nella giacitura degli edifi-
zj che l’accompagnano. Si cangiò soltanto
buona parte degli edifìzj medesimi. Elia sa,-
prà, non avere il ponte di Rialto con tut-
ta la sua farna altro pregio, che quello di
essere una grari massa di pietre conforma-
te in uno arcone, che ha cento piedi di
corda, e porta in suìia schiena due mani
cii botteghe deila più tozza e pesante archi-
tettura che forse immaginare si possa. II
fondaco dei Tedeschi che è aila destra del
ponte riceveva un tempo ornamento gran-
dissiino clalie pitture del Tiziano e del Gior-
gione, che al di fuori lo nobilitavano ; del
che appena presentemente ne rimane un,
qualche vestigio: e il pubbiico palagio det-
to del saie, che è aila sinistra del ponte,
mostra soltanto gli sforzi, che si facevano
nei quattrocento per uscire fuori della go-
tica barbarie, e sorgere al gusto della buo-
na antichità. In luogo adunque del ponte
di Rialto quaie ora si vede, ed è opera di
tin talJacopo, si è posto il ponte disegna-
to già dal Palladio per quel luogo, il qua-
le è bene ii più belio ed ornato edifìzio
che vedere si possa. Dicono che fra Gio-
con»