i38 Lettere sópra
là dipinte, esser dovessero famose a quei
tempi, in cui non pochi fìorivano valenti
inaestri di cappella; e però lasciai commis-
sione, che fossero fedelmente copiate. Le
ebbi Faltro dì, e le feci subito provare sul
gravicembaio. Sono quali io appunto le im-
maginava, andanti, naturali, di un carat-
tere semplice, e pur lontane dalle tante
infrascature di oggigiorno. Una tra le altre
ce n’ è, la quale dice :
Fiumi e fonii, boschi e monti,
Sassi e sterpi, fiere e serpi,
Ascoltate i iniei lamenti-,
Ch’ a pietà muovono i venti;
di un così beilo andamento, e di tale es-
pressione, che Chiabrera rajrria forse chia-
mata poesia greca. Le includo in questa
rnia perchè ne facciate dono al padre mae-
stro Martini: chi sa non trovin luogo nel-
la sua biblioteca, e non meritino di entra-
re anch’esse nella storia, ch’eglista ora tes-
sendo della musica ?
Da casa Chiarelli andai al Rosario, dove
ci è una cappeìla fondata, e pitturata dal
Guer-
là dipinte, esser dovessero famose a quei
tempi, in cui non pochi fìorivano valenti
inaestri di cappella; e però lasciai commis-
sione, che fossero fedelmente copiate. Le
ebbi Faltro dì, e le feci subito provare sul
gravicembaio. Sono quali io appunto le im-
maginava, andanti, naturali, di un carat-
tere semplice, e pur lontane dalle tante
infrascature di oggigiorno. Una tra le altre
ce n’ è, la quale dice :
Fiumi e fonii, boschi e monti,
Sassi e sterpi, fiere e serpi,
Ascoltate i iniei lamenti-,
Ch’ a pietà muovono i venti;
di un così beilo andamento, e di tale es-
pressione, che Chiabrera rajrria forse chia-
mata poesia greca. Le includo in questa
rnia perchè ne facciate dono al padre mae-
stro Martini: chi sa non trovin luogo nel-
la sua biblioteca, e non meritino di entra-
re anch’esse nella storia, ch’eglista ora tes-
sendo della musica ?
Da casa Chiarelli andai al Rosario, dove
ci è una cappeìla fondata, e pitturata dal
Guer-