laPittura. i85
obbligo, come ella ben sa. Quivi fu ricc-
piata, e messa in pulito la belia opera del->
le 'vite coinposta da quel valentuomo, il
quale, se ha tanti e tanti pittori innanzi a
lui, si lascia di gran lunga addietro ogni
altro scrittore in tal genere .
Che le dirò altro delle pitture di Rimi-
ni? Un libro ce ne è per guida de’forestie-
ri, acciocchè sappiano dove trovarle ; ma
poche ce ne sono da cercarsi. II quadro
di san Giacorno assunto in cielo di Simon.
da Pesaro neH’oratorio di quel santo , è co-
sa molto belia, per il modo -con cui è di-
segnata la principale fìgura di esso, e per
le pieghe dei panni che la rivestono : se
non che non vi è molto inteso quel gran
secreto dei Fiamminghi, e quel fondamen-
to principalissimo delsarmonia, la spezza-
tura delle tinte; e non torna gran fatto il
conto, nelle gambe di due angioli che por-
tano il Santo in cielo, non bene potendo-
si trovare, a quale de’due ciascuna di es-
se si appicchi *
II quadro di Paolo che è nella chiesa di
san Giuliano non è paragonabile nè al san
Giorgio di Yerona, nè alia Madonna di santo
Zac-
obbligo, come ella ben sa. Quivi fu ricc-
piata, e messa in pulito la belia opera del->
le 'vite coinposta da quel valentuomo, il
quale, se ha tanti e tanti pittori innanzi a
lui, si lascia di gran lunga addietro ogni
altro scrittore in tal genere .
Che le dirò altro delle pitture di Rimi-
ni? Un libro ce ne è per guida de’forestie-
ri, acciocchè sappiano dove trovarle ; ma
poche ce ne sono da cercarsi. II quadro
di san Giacorno assunto in cielo di Simon.
da Pesaro neH’oratorio di quel santo , è co-
sa molto belia, per il modo -con cui è di-
segnata la principale fìgura di esso, e per
le pieghe dei panni che la rivestono : se
non che non vi è molto inteso quel gran
secreto dei Fiamminghi, e quel fondamen-
to principalissimo delsarmonia, la spezza-
tura delle tinte; e non torna gran fatto il
conto, nelle gambe di due angioli che por-
tano il Santo in cielo, non bene potendo-
si trovare, a quale de’due ciascuna di es-
se si appicchi *
II quadro di Paolo che è nella chiesa di
san Giuliano non è paragonabile nè al san
Giorgio di Yerona, nè alia Madonna di santo
Zac-