188 Lettere s o p r a
Nel duomo della inedesima città ci è una’
cappella dipinta da Guido. Nel quadro, che
rappresenta la caduta della manna, ci so-
no di molto belle cose; benchè ia compo-
sizione non sia tra quelle, e non soffittino
punto le figure che sono dipinte nella cu-
pola .
II quadro, che forse più di ogni altro
merita di essere considerato in Ravenna, è
un quadro del Barroccio, che è nella sacri-
stia di san Yitale. Rappresenta il martirio
di quel santo , ed è descritto dal BelIorG
Non ostante che la pittura sia patita di
molto, si riconosce abbastanza quel dolce
sfumamento, col quale lia saputo quel mae-
stro impastare i colori, e quel diafano che
ha saputo dare alle carni. L’angelo che scen-
de di cielo con la corona e con la palma,
e un puttino che ullatta, sono veramente
bellissimi, e quasichè non lascino nulla da
desiderare. Norr so, se il medesimo possa
dirsi della composizione del quadro, e di
quello scherzo che vi è introdotto di una
fanciulla,. che imbocca una gazza con una
ciregia sospesa in mano; e mentre la ma-
dre la volge dal contrario lato a mirare il
San-
Nel duomo della inedesima città ci è una’
cappella dipinta da Guido. Nel quadro, che
rappresenta la caduta della manna, ci so-
no di molto belle cose; benchè ia compo-
sizione non sia tra quelle, e non soffittino
punto le figure che sono dipinte nella cu-
pola .
II quadro, che forse più di ogni altro
merita di essere considerato in Ravenna, è
un quadro del Barroccio, che è nella sacri-
stia di san Yitale. Rappresenta il martirio
di quel santo , ed è descritto dal BelIorG
Non ostante che la pittura sia patita di
molto, si riconosce abbastanza quel dolce
sfumamento, col quale lia saputo quel mae-
stro impastare i colori, e quel diafano che
ha saputo dare alle carni. L’angelo che scen-
de di cielo con la corona e con la palma,
e un puttino che ullatta, sono veramente
bellissimi, e quasichè non lascino nulla da
desiderare. Norr so, se il medesimo possa
dirsi della composizione del quadro, e di
quello scherzo che vi è introdotto di una
fanciulla,. che imbocca una gazza con una
ciregia sospesa in mano; e mentre la ma-
dre la volge dal contrario lato a mirare il
San-