LA PlTTD'RA.
so3
A L S I G. M A R C H.
GIOVANNI PAOLUCCI
Castellano della Fortezza di Pesaro .
Firenze ao. maggio iyG3.
Xn questa patria delle belle arti ricevo la
lettera sua, la quale pienamente mi consó-
la, e per le buone nuove che mi reca di
lei, e per quelle che mi reca di me me-
desimo. Godo senza fìne, signor Marchese,
che da un dottissimo soldato, quale ella è,
venga approvato il mio saggio sopra la pit-
tnra, ridotto molto più pieno che non era
in quest’ ultima toscana impressione. Confes-
so, che questo è il mio saggio favorito,
dietro a cui ho speso moltotempo, tornan-
dovi sopra più e più volte. Temeva, non
per avventura la soverchia diligenza levato
gli avesse la grazia; se non che, da quan-
to ella mi dice, spero di aver anche sapu-
to levar la mano di sul lavoro .
Ma quello che sopra ogni altra cosa mi
pia-
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A L S I G. M A R C H.
GIOVANNI PAOLUCCI
Castellano della Fortezza di Pesaro .
Firenze ao. maggio iyG3.
Xn questa patria delle belle arti ricevo la
lettera sua, la quale pienamente mi consó-
la, e per le buone nuove che mi reca di
lei, e per quelle che mi reca di me me-
desimo. Godo senza fìne, signor Marchese,
che da un dottissimo soldato, quale ella è,
venga approvato il mio saggio sopra la pit-
tnra, ridotto molto più pieno che non era
in quest’ ultima toscana impressione. Confes-
so, che questo è il mio saggio favorito,
dietro a cui ho speso moltotempo, tornan-
dovi sopra più e più volte. Temeva, non
per avventura la soverchia diligenza levato
gli avesse la grazia; se non che, da quan-
to ella mi dice, spero di aver anche sapu-
to levar la mano di sul lavoro .
Ma quello che sopra ogni altra cosa mi
pia-