Lettere soh a.
A L S I G. A B A T E
GASPERO PATRIARCHI
A VENEZIA.
Firenze 3o. ottobre 1762,
N on crede ella, che sia una gran peni»
tenza per me l’ essere in Firenze, e non
poter rivedere la capella de'sepolcri, la Lot-
ta, le porte del Battistero , la Madonna del-
la seggiola? Ciò mi fa ricordare di quel
principe, che, dopo avere avuto tanta par-
te nelle cose di Europa, lo faceano stare
a digiuno per insino della gazzetta. Come
che sia, non ho mancato subito giunto in
Firenze di far cercare del nostro amico co-
mune Temanza : ma fui assicurato, che da
molti giorni era partito alla volta di Sie-
na, per condursi poi di là alla granPioma.
Avrei desiderato di seco lui conferire so-
pra una lettera, che lasciò per me in Bo-
logna, trovandomi io in villa al passar ch’
e’fece per quella città. E sa ella di che si.
tratta