V A R ï E .
121
A L S t G N O R
EUSTACHIO ZANOTTI
Astronomo dell Institut©
A BOLOGNA.
Potzdam 1$. maggîo ιη/\η°
Che î! poema del Rucelîai non meritî lâ
grati fama rh’egli ha , io la sento dei tut»
îo con voi i se non che sî fatte cose con*
?ien dirsele airorecchio; fa di bisogno ri»
cordarsi , che ii Rucellai è deil’aureo se°
©olo del cinqueceuto. Non ha molto, che
io ho îetto e riletto queile sue Api con
assai di attenzione, speraado con quella
lettura di approfirtarmi in due cose , ail©
quali io aveva ailora voito i pensieri e I©
sîudio. L’una era î’artifizio dei verso scioL
to, in quanto alla varietà delle giaciture e
del numero ; l’aitra il modo.di trasportar©
gli spiriti latini ne’nostri versi voigari : e
?i confesso di non ci avere imparato gran
co«
121
A L S t G N O R
EUSTACHIO ZANOTTI
Astronomo dell Institut©
A BOLOGNA.
Potzdam 1$. maggîo ιη/\η°
Che î! poema del Rucelîai non meritî lâ
grati fama rh’egli ha , io la sento dei tut»
îo con voi i se non che sî fatte cose con*
?ien dirsele airorecchio; fa di bisogno ri»
cordarsi , che ii Rucellai è deil’aureo se°
©olo del cinqueceuto. Non ha molto, che
io ho îetto e riletto queile sue Api con
assai di attenzione, speraado con quella
lettura di approfirtarmi in due cose , ail©
quali io aveva ailora voito i pensieri e I©
sîudio. L’una era î’artifizio dei verso scioL
to, in quanto alla varietà delle giaciture e
del numero ; l’aitra il modo.di trasportar©
gli spiriti latini ne’nostri versi voigari : e
?i confesso di non ci avere imparato gran
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