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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 9): Lettere Varie; Parte 1 — Venezia, 1792 [Cicognara, 3-9]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28029#0176
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l68 L E T T E R E

nato, il quale venisse ad acquistar detto
fatto la vista , potesse distinguere median-
te la sola vista una sfera da un cubo . II
Molineux, e eosi mostra fare il Lockio y
stava per la negativa ; fondatosi in sulla ra-
gione, che il cieco non puô sapere che
eosa sia chxaro nè scuro , e non puô sape-
re, come noî, qual cliîaro e scuio corris-
ponda a tale o tale altra flgura, onde sen-
za Γ intervento dei tatto e'possa afferma»
re, questa cosa esser tonda, quella ango»
lare . Α1Γ încontro il Sandersono affermô ,
che îl cieco avrebbe distinto benissimo la
sfera dal cubo : e non vî dispiacerà dî sa«
pere qual fosse il suo ragionamento, che
io con altri simiH anecdoti ho udito dai
signor Folkes gentiîuomo dî rara dottrina,
e che mi fu guida ad entrare in quella so-
cietà, di cuî egli è ora pre idente di^nis-
simo .· lo convengo di non sapere, diceva
Facuto cieco , quale impressione faccia una
sfera sopra ii sensorio delia vista, nè qua-
le la faccia un cubo ; come non so, che
sia ombra nè luce ; ma questo so io moL
to bene, che l’una cosa è contraria all’ah
tra. E perô, in quella guisa che il silen-

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