V A R ï E . a55
Prima della fllosofia aveano da noi appre-
so la medicina. La scuola Salernitana fu
tra i popoli moderni la prirna, come sape-
te, a risuscitar quell’arte; e Rogero Saler-
nitano soprattutto , che fu di poi commenta-
to da’famosi quattro maestri della scuola di
Parigi, Bruno Calabrese, ed altri fuorusci-
îi di Italia per le fazioni de’Guelfi e Ghi-
bellini, recarono in Francia negli andati
secoli la chirurgia : e il famoso Herry, che
adorava la tomba di Carlo YIII. come da-
tore delle sue ricchezze, recô di Roma in
Parigi il secreto dèl nostroCarpi, l’ammi-
nistrazione cioè di quel possente specifico
alîa più sozza e alla più comune delle ma-
îattie ; taîchè se noi accagionano del male,
noi altresi dovran benedire per il rimedio .
Tali cose pur debbono ne’loro scritti con-
fessare essi medesimi, niente dotti che sie-
no nell’ istoria letteraria . Ed essa dee inse-
gnar îoro come nel teatro eziandio, in cui
tengono il campo , hanno da riconoscere
gl’Italiani per maestri. Perchè finalmente
il Trissino, e non il Cornelio, come co-
munemente si crede oltremonti, introdus-
se nelfô tragedia all’ esempio de’Greci le
ire
Prima della fllosofia aveano da noi appre-
so la medicina. La scuola Salernitana fu
tra i popoli moderni la prirna, come sape-
te, a risuscitar quell’arte; e Rogero Saler-
nitano soprattutto , che fu di poi commenta-
to da’famosi quattro maestri della scuola di
Parigi, Bruno Calabrese, ed altri fuorusci-
îi di Italia per le fazioni de’Guelfi e Ghi-
bellini, recarono in Francia negli andati
secoli la chirurgia : e il famoso Herry, che
adorava la tomba di Carlo YIII. come da-
tore delle sue ricchezze, recô di Roma in
Parigi il secreto dèl nostroCarpi, l’ammi-
nistrazione cioè di quel possente specifico
alîa più sozza e alla più comune delle ma-
îattie ; taîchè se noi accagionano del male,
noi altresi dovran benedire per il rimedio .
Tali cose pur debbono ne’loro scritti con-
fessare essi medesimi, niente dotti che sie-
no nell’ istoria letteraria . Ed essa dee inse-
gnar îoro come nel teatro eziandio, in cui
tengono il campo , hanno da riconoscere
gl’Italiani per maestri. Perchè finalmente
il Trissino, e non il Cornelio, come co-
munemente si crede oltremonti, introdus-
se nelfô tragedia all’ esempio de’Greci le
ire