L Ç /Γ T E R t
qui nasee a mio parere quella noja;, che a!
di d’ oggi genera universalmente k poesia ,
come quella che è la pittura di un mon*
do , che non esiste più. Laddove sarà tut-
tavia la maggior delizia delle anime genti·?
li 5 se n°i piglieremo la natura per obbiet»
to, e sapremo ben dipingere quegli aspet«
ti, ch’ella ci va presentando , e quelle com-
binazioni, in mezzo alle quali noi siam na-
ti ; se non vorremo più mettere in campo
e ritirare a’ nostri tempi cose già svanite è
un pezzo dal mondo ; se non vorremo rL
peter quello, che tante volte è stato detto
assai meglio che noî non potremmo ridirlo ;
se nelle cose nostrali e moderne sapremo
imprimere la maestà e ii decoro della es-
pression degli antichi. Secondo una tale
idea mi sono proposto di pigliare , dirè co-
si, il mondo quale egli è ; di ritrar le co-
se ne’miei versi quali esse sono presente-
mente, ed ho posto lo studio nel formar-
mi uno stile accomodato alle modificazio-
ni del mio cuore e della mia fantasia
Flacci animos, non res et verha, secutus,
di quel poeta dell’uomo, in cui ciascuno
ci
qui nasee a mio parere quella noja;, che a!
di d’ oggi genera universalmente k poesia ,
come quella che è la pittura di un mon*
do , che non esiste più. Laddove sarà tut-
tavia la maggior delizia delle anime genti·?
li 5 se n°i piglieremo la natura per obbiet»
to, e sapremo ben dipingere quegli aspet«
ti, ch’ella ci va presentando , e quelle com-
binazioni, in mezzo alle quali noi siam na-
ti ; se non vorremo più mettere in campo
e ritirare a’ nostri tempi cose già svanite è
un pezzo dal mondo ; se non vorremo rL
peter quello, che tante volte è stato detto
assai meglio che noî non potremmo ridirlo ;
se nelle cose nostrali e moderne sapremo
imprimere la maestà e ii decoro della es-
pression degli antichi. Secondo una tale
idea mi sono proposto di pigliare , dirè co-
si, il mondo quale egli è ; di ritrar le co-
se ne’miei versi quali esse sono presente-
mente, ed ho posto lo studio nel formar-
mi uno stile accomodato alle modificazio-
ni del mio cuore e della mia fantasia
Flacci animos, non res et verha, secutus,
di quel poeta dell’uomo, in cui ciascuno
ci