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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 9): Lettere Varie; Parte 1 — Venezia, 1792 [Cicognara, 3-9]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28029#0297
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V A R I E . 289

di luce, le quali salendô su neiratmosfera
hanno da formare quei cerchj quei raggi
e quegli ondeggiamenti, che accompagna-
no le aürore boreali, e che talora per la
grandissima loro altezza si rendono visibiii
anche a noi. Gerto si è che l’acqua dei
mare , sulla quale sfregano continuamente
i yenti alisei, è di elettricità miniera ric-
chissiina: é ciè manifestamente si vede ai
solchi di lucé 3 che vi apron dentro le na-
vi, all’essere il mare dalle tempeste messo
in fuoco . E chi voîesse dire che quelle
scintille non sono altro che insetti luminosi
delFacqua j dovrebbe altresi dire che dal-
ie lucciole dell’aria sono formati i lampi.
IJna delle leggi che osserva la forza elet-
trica, è di propagarsi per la strada brevissi-
ma ; proprietà , che ha qualche analogia con
le proprietà della luce : e la strada brevis-
sima dal centro della terra alla superhci©
sono le linee , che vanno dal centro ai po-
li. I corpi quando sono sommamente pre-
gni di elettricità, la mandan fuori, ben-
chè non istüzzicati; come si scorge neliâ
catëna sospesa dalla spranga in tempo nu-
Vôioso, e anche al ciel sereno nel funiceU
T02 IX, T la
 
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