Υ Α Η ϊ Ε .
535
Α L S 1 G Ν Ο R
FRANCESCO Μ.Α ΖΑΝΟΤΤΙ
Α BOLOGNA.
Cavallina 26. luglio 1757.
Ij'Li elegantissimi yostri commentarj no-
vellamente usciti sono il giardino, dove io
da più giorni in «jua vo passeggiando in
questa villa : e non sono già di quei giar-
dini, dove un parlerre ne riflette un al-
tro, un viale ha in faccia il suo compa-
gno, ogni cosa è uniformità. Sono giardi-
ni all’inglese variati di ogni naturale bel-
lezza. Mi ci avete anche voluto, gentil-
mente nominandomi, elevare una statua,
o piuttosto centum potiore signis munere
donas * Tra le singolarità, che con non pic-
ciol mio diletto ci ho trovate , è quel pa-
radosso : che quantunque le cose tenute al
sole, e poi recate al bujo, risplendano ;
quanto più sieno state tenute al sole, tan-
to risplendon meno : cosiechè la luce, che
535
Α L S 1 G Ν Ο R
FRANCESCO Μ.Α ΖΑΝΟΤΤΙ
Α BOLOGNA.
Cavallina 26. luglio 1757.
Ij'Li elegantissimi yostri commentarj no-
vellamente usciti sono il giardino, dove io
da più giorni in «jua vo passeggiando in
questa villa : e non sono già di quei giar-
dini, dove un parlerre ne riflette un al-
tro, un viale ha in faccia il suo compa-
gno, ogni cosa è uniformità. Sono giardi-
ni all’inglese variati di ogni naturale bel-
lezza. Mi ci avete anche voluto, gentil-
mente nominandomi, elevare una statua,
o piuttosto centum potiore signis munere
donas * Tra le singolarità, che con non pic-
ciol mio diletto ci ho trovate , è quel pa-
radosso : che quantunque le cose tenute al
sole, e poi recate al bujo, risplendano ;
quanto più sieno state tenute al sole, tan-
to risplendon meno : cosiechè la luce, che