8 2, L E T T B R É
E ventinove biblioteche} e cinque
Grandi obelischi, e trentasei grandi archi
Tutti cli marmo, e due colonne a chioccia 9
E basiliche dieci, e dui colossi,
E)ui Campidogli, dui macelli, e cinque
JSaumachie, e mille e novecento bagni,
E quattrocento e ventiquattro chiese,
E cjuarantasei mila e settecento. . . .
JNon più non più , voi direste a messer
Giangiorgio dandogli sulla voce;
(1) Or dopo questo è ben tu ponga fine ?
Alle parole tue troppo prolisse,
combattendolo colle medesime sue armi.
Omero nella sua minutezza tien sempre vi-
vo il lettore, non lo ristucca mai, dipinge
sempre, non ti fa delle filastrocche che nora
han fine, degl’ inventarj come dire di mas-
serizie e di robe .
E poi credete voi in fede vostra, che se
Omero avesse dovuto cantare la liberazio-
ne d’ltalia dai Goti, si fosse fatto dal bel
principio della impresa, dal parti&o preso
da
(i) Lib. a4* Pag-
E ventinove biblioteche} e cinque
Grandi obelischi, e trentasei grandi archi
Tutti cli marmo, e due colonne a chioccia 9
E basiliche dieci, e dui colossi,
E)ui Campidogli, dui macelli, e cinque
JSaumachie, e mille e novecento bagni,
E quattrocento e ventiquattro chiese,
E cjuarantasei mila e settecento. . . .
JNon più non più , voi direste a messer
Giangiorgio dandogli sulla voce;
(1) Or dopo questo è ben tu ponga fine ?
Alle parole tue troppo prolisse,
combattendolo colle medesime sue armi.
Omero nella sua minutezza tien sempre vi-
vo il lettore, non lo ristucca mai, dipinge
sempre, non ti fa delle filastrocche che nora
han fine, degl’ inventarj come dire di mas-
serizie e di robe .
E poi credete voi in fede vostra, che se
Omero avesse dovuto cantare la liberazio-
ne d’ltalia dai Goti, si fosse fatto dal bel
principio della impresa, dal parti&o preso
da
(i) Lib. a4* Pag-