V A R r E . 85’
no quelle invocazioni, che il Trissino met-
te in bocca a’suoi eroi cristiani :
(1) O Re del cielo, e voi sustanze eterne,
Che avete cura delle cose umane,
R voi terra e fontane e fiumi e piante.
Nè meno pare strano quel consiglio di Gio-
ve, di Yenere, di Orione , di Cassiopea,
delle intelligenze clie governano le stelie
erranti e le bsse, ii qual consiglio convo^
ca Iddio ' ,
* . * . nel suo palazzo eterno
(2) Che fahhricolli il protettor di Lenno ;
ed anche in questa parte assai meglio riu-
scì ilTasso. Nulla mescolò di profano nel
sistema della nostra religione; e al celeste
potere contrappose il potere diabolico ope-
ratore d’ incantesimi e di magie , donde
cavò gran parte del maraviglioso del suo
poema .
(1) Lib. 27. pag. 064.
(2) Lib. 21. pag. 82.
F 5
Quella
no quelle invocazioni, che il Trissino met-
te in bocca a’suoi eroi cristiani :
(1) O Re del cielo, e voi sustanze eterne,
Che avete cura delle cose umane,
R voi terra e fontane e fiumi e piante.
Nè meno pare strano quel consiglio di Gio-
ve, di Yenere, di Orione , di Cassiopea,
delle intelligenze clie governano le stelie
erranti e le bsse, ii qual consiglio convo^
ca Iddio ' ,
* . * . nel suo palazzo eterno
(2) Che fahhricolli il protettor di Lenno ;
ed anche in questa parte assai meglio riu-
scì ilTasso. Nulla mescolò di profano nel
sistema della nostra religione; e al celeste
potere contrappose il potere diabolico ope-
ratore d’ incantesimi e di magie , donde
cavò gran parte del maraviglioso del suo
poema .
(1) Lib. 27. pag. 064.
(2) Lib. 21. pag. 82.
F 5
Quella