y A B. X E .
193
AL SIGNOR MARCHESE
D. AZZOLINO MALASPINA
S
Ppamo Cavallerizzo di S. M. la Regina
DELLE DUE SlCILIE
A POKTICI.
Pisa 4- febbrajo 1764.
HI mi dara lavoce e le parole, per dir-
le, signor Marchese, quanto io goda meco
medesimo, che da lei venga approvata la
uuova forma, che io ho data a’miei dialo-
ghi? Non tibi parvuni ingenium , nonincul-
t.urn est ; ed anche in mezzo agli affari ed
alle corti condis amabile carmen . Non con-
tento di approvare questi miei dialoghi, el-
la pur vorrebbe sapere i varj loro successi;)
e quasi la storia. Eccogliela : e poichè in
questo secolo si scrive la vita di tale che
non meritò forse di vivere, non dovrà pa-
rere cosi strano, che io le faccia la genea-
iogia di questo mio libricciuolo. Nacqua
To: X. N ia
193
AL SIGNOR MARCHESE
D. AZZOLINO MALASPINA
S
Ppamo Cavallerizzo di S. M. la Regina
DELLE DUE SlCILIE
A POKTICI.
Pisa 4- febbrajo 1764.
HI mi dara lavoce e le parole, per dir-
le, signor Marchese, quanto io goda meco
medesimo, che da lei venga approvata la
uuova forma, che io ho data a’miei dialo-
ghi? Non tibi parvuni ingenium , nonincul-
t.urn est ; ed anche in mezzo agli affari ed
alle corti condis amabile carmen . Non con-
tento di approvare questi miei dialoghi, el-
la pur vorrebbe sapere i varj loro successi;)
e quasi la storia. Eccogliela : e poichè in
questo secolo si scrive la vita di tale che
non meritò forse di vivere, non dovrà pa-
rere cosi strano, che io le faccia la genea-
iogia di questo mio libricciuolo. Nacqua
To: X. N ia