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Apparre per la prima volta alla iuce in
tm tomo in foglio picciolo, e vi ebbe gran.
parte 1’industria di Michelagnolo Buonarot-
ti pronipote dei famoso Michelagnolo , il
quale nel passato secolo si applicò singolar-
mente agli studj della erudizione toscana,
e lasciò nella casa da lui fabbricata o re-
staurata in Firenze un raonumento del suo
gusto nelle buone arti, non meno che del-
la pietà verso lo antenato suo tanto di quel-
le benemerito. La seconda impressione fu
più voluminosa del doppio ; e nel 1688. usci
fuori la terza in tomi tre, dietro alla qua-.
le lavorarono il Redi e singolarmente Car-
10 Dati dell’accademia segretario, il quale
ascritto ad essa sin dall’anno 1640. , quan-
do di nuovo dopo si lungo tempo si riaper-
se, si può dire ch’ella per esso a nuova
vita sorgesse. Dodici erano i deputati no-
minati dall’Accademia per tirare innanzi ii
Vocabolario; ma tra tutti tenevano il cam-
po i sopraddetti due, indefessi nel lavoro,
e della gloria della Toscana tenerissimi. E
11 granduca Cosimo terzo tanto di quella
impresa da esso lui favorita compiacevasi,
che a’letterati forestieri, che a visitare Fio-
O 3
renza
Apparre per la prima volta alla iuce in
tm tomo in foglio picciolo, e vi ebbe gran.
parte 1’industria di Michelagnolo Buonarot-
ti pronipote dei famoso Michelagnolo , il
quale nel passato secolo si applicò singolar-
mente agli studj della erudizione toscana,
e lasciò nella casa da lui fabbricata o re-
staurata in Firenze un raonumento del suo
gusto nelle buone arti, non meno che del-
la pietà verso lo antenato suo tanto di quel-
le benemerito. La seconda impressione fu
più voluminosa del doppio ; e nel 1688. usci
fuori la terza in tomi tre, dietro alla qua-.
le lavorarono il Redi e singolarmente Car-
10 Dati dell’accademia segretario, il quale
ascritto ad essa sin dall’anno 1640. , quan-
do di nuovo dopo si lungo tempo si riaper-
se, si può dire ch’ella per esso a nuova
vita sorgesse. Dodici erano i deputati no-
minati dall’Accademia per tirare innanzi ii
Vocabolario; ma tra tutti tenevano il cam-
po i sopraddetti due, indefessi nel lavoro,
e della gloria della Toscana tenerissimi. E
11 granduca Cosimo terzo tanto di quella
impresa da esso lui favorita compiacevasi,
che a’letterati forestieri, che a visitare Fio-
O 3
renza