E
2 1 6 Letteii
scrivere 1’esatta correzione, non curandosi
di aggiungere alla felice lor naturalezza la
necessaria cultura dello studio ; e si egli
diede loro, come ognun sa, le regole del
bene e correttamente scrivere. La qual co-
sa non poterono inghiottirla mai : e Nicco-
10 Martelli tra gli altri scrisse al Giambul-
lari grande linguajo , come sapete : il Bem-
bo sacra memoria, che cli Viniziano ci vo-
lea insegnare parlar horentino e toscano ,
la qual lingua ne portiamo dalla mamma
je dalla culla in graziosa dote.
Si piccano poi di unrigorismo, che agli
avanzamenti della lingua, e all’estensione
di quell’imperio, che sopra di essa hanno
fondato , è pur troppo d’impedimento. Mi
ricordo d’aver letto una lettera del Chia-
brera, in cui dice, parergli molto strano,
che di una lingua viva i proprj e naturali
signori non debbano aver possanza, non pu-
re di lasciar trascorrere le voci come pas-
seggiere, ma anco di concederne la citta-
danza alle peregrine, essendo tanto miglio-
re la provincia, quanto maggiore è la co-
pia delle abitanti. Ma questo è niente . Mi
jraccontava uno de’più accreditati accademi-
ci ,
2 1 6 Letteii
scrivere 1’esatta correzione, non curandosi
di aggiungere alla felice lor naturalezza la
necessaria cultura dello studio ; e si egli
diede loro, come ognun sa, le regole del
bene e correttamente scrivere. La qual co-
sa non poterono inghiottirla mai : e Nicco-
10 Martelli tra gli altri scrisse al Giambul-
lari grande linguajo , come sapete : il Bem-
bo sacra memoria, che cli Viniziano ci vo-
lea insegnare parlar horentino e toscano ,
la qual lingua ne portiamo dalla mamma
je dalla culla in graziosa dote.
Si piccano poi di unrigorismo, che agli
avanzamenti della lingua, e all’estensione
di quell’imperio, che sopra di essa hanno
fondato , è pur troppo d’impedimento. Mi
ricordo d’aver letto una lettera del Chia-
brera, in cui dice, parergli molto strano,
che di una lingua viva i proprj e naturali
signori non debbano aver possanza, non pu-
re di lasciar trascorrere le voci come pas-
seggiere, ma anco di concederne la citta-
danza alle peregrine, essendo tanto miglio-
re la provincia, quanto maggiore è la co-
pia delle abitanti. Ma questo è niente . Mi
jraccontava uno de’più accreditati accademi-
ci ,