V A R I E ,
223
A L MEDESIMO
A F I R E N Z E .
Bologna 20. maggio 1760.
N ON saprei dirle con quanto piacere io
abbia inteso da lei l’ottimo stato di sua sa-
lute. Nè minore è stato il piacere da me
preso al vedere il disegno, ch’ ella ha in-
chiuso nella lettera sua. La sua penna ha
uguagliato lo scalpello del valente scultore
del sarcosago ; ed ella ha saputo con l’acqua-
rello dare ai marmo persino alla hnezza,
ed alla trasparenza. Io ne la ringrazio sen-
za Hne : e tal bel disegno sarâ da me ripo-
sto nella conserva che ho delle cose sue ,
Andando una di queste feste a messa vada
a santo Spirito, e mi sappia dire cosa le
pare di quella Chiesa. Per quanto me ne
posso ricordare è bellissima, e in essa vi
è un coro, che è chiamato il Cannetto dal-
la spessezza delle colonne . È opera del Bru-
nelleschi. Avendo un pò di tempo, la pre-
êQ
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A L MEDESIMO
A F I R E N Z E .
Bologna 20. maggio 1760.
N ON saprei dirle con quanto piacere io
abbia inteso da lei l’ottimo stato di sua sa-
lute. Nè minore è stato il piacere da me
preso al vedere il disegno, ch’ ella ha in-
chiuso nella lettera sua. La sua penna ha
uguagliato lo scalpello del valente scultore
del sarcosago ; ed ella ha saputo con l’acqua-
rello dare ai marmo persino alla hnezza,
ed alla trasparenza. Io ne la ringrazio sen-
za Hne : e tal bel disegno sarâ da me ripo-
sto nella conserva che ho delle cose sue ,
Andando una di queste feste a messa vada
a santo Spirito, e mi sappia dire cosa le
pare di quella Chiesa. Per quanto me ne
posso ricordare è bellissima, e in essa vi
è un coro, che è chiamato il Cannetto dal-
la spessezza delle colonne . È opera del Bru-
nelleschi. Avendo un pò di tempo, la pre-
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