L E T T E R E
2Z2.
M LL A S 1GNORA
ELISABETTA TESI
A F I R E N Z E.
Bologtia i5. novembre 1760..
C_>on grandissimo mio piacere ho ricevu-
to la gentilissima lettera sua . Mi dà quel-
le nuove che desiderava più di sentire ,
quelle cioè della salute sua e del sig. Mau-
rino carissimo. Dico carissimo, e ìa prego
non avergelosia, perchè ad: ogni modo non
potrehbe mai scemare 1’amore ch’io ho per
lui. Vorrei sentire che fosse per ritornare
presto ; ma veggo bene che mi converrà
aver pazienza sino a Natale. E la pazien-
za è pur una delle virtù degli amanti. Mi
piace intanto di sentire ch’egli non si sia
scordato di me, e che vada facendo qual-
che disegno per amor mio . Gosa più gra-
ta non potrebbe farmi. Ella scriva , ed egli
disegni. Moltissimo mi piace ancora ch’egli
pensi di me con tanta gentilezza. Niuna
cosa
2Z2.
M LL A S 1GNORA
ELISABETTA TESI
A F I R E N Z E.
Bologtia i5. novembre 1760..
C_>on grandissimo mio piacere ho ricevu-
to la gentilissima lettera sua . Mi dà quel-
le nuove che desiderava più di sentire ,
quelle cioè della salute sua e del sig. Mau-
rino carissimo. Dico carissimo, e ìa prego
non avergelosia, perchè ad: ogni modo non
potrehbe mai scemare 1’amore ch’io ho per
lui. Vorrei sentire che fosse per ritornare
presto ; ma veggo bene che mi converrà
aver pazienza sino a Natale. E la pazien-
za è pur una delle virtù degli amanti. Mi
piace intanto di sentire ch’egli non si sia
scordato di me, e che vada facendo qual-
che disegno per amor mio . Gosa più gra-
ta non potrebbe farmi. Ella scriva , ed egli
disegni. Moltissimo mi piace ancora ch’egli
pensi di me con tanta gentilezza. Niuna
cosa