V A R ï E . 285
starei un otto o dieci giorni col degnissimo
dottor Cilli, e poi il mese di luglio ago-
sto e settembre passogli a Firenze . Caro
il mio compare, sopra di questo, e sopra il
suo lavoro ella si regoli. Quanto più pre-
sto la vedrò, tanto più avrò di piacere , e
se io sarò in Livorno e in Lucca in sua
compagnia, vi sarò moito meglio senza com-
parazione alcuna . Mi farà sommo piacere
se le cose possono combinarsi in modo da
fare questi giretti insieme come passere-
mo la state insieme a Firenze, il mio ama-
îissimo compare .
Piingrazio senza fme il signor dottor Cil-
li della osferta che mi fa di mandarmi un
poco ancora del suo vino . Altri quattro fia-
schetti e non più, simili a’ mandatimi gli
accetterò molto volontieri, gli dica da par-
te mia.
Ho fatto tirare a parte il saggio sopra
la pittura ; colla prima occasione ne man-
derò due diretti al signor Pietro Sergardi,
Funo de’quali è per lei, caro il mio com-
pare. Fulmini colpennello, mi ami, e iai
creda con tutto lo spirito ec.
starei un otto o dieci giorni col degnissimo
dottor Cilli, e poi il mese di luglio ago-
sto e settembre passogli a Firenze . Caro
il mio compare, sopra di questo, e sopra il
suo lavoro ella si regoli. Quanto più pre-
sto la vedrò, tanto più avrò di piacere , e
se io sarò in Livorno e in Lucca in sua
compagnia, vi sarò moito meglio senza com-
parazione alcuna . Mi farà sommo piacere
se le cose possono combinarsi in modo da
fare questi giretti insieme come passere-
mo la state insieme a Firenze, il mio ama-
îissimo compare .
Piingrazio senza fme il signor dottor Cil-
li della osferta che mi fa di mandarmi un
poco ancora del suo vino . Altri quattro fia-
schetti e non più, simili a’ mandatimi gli
accetterò molto volontieri, gli dica da par-
te mia.
Ho fatto tirare a parte il saggio sopra
la pittura ; colla prima occasione ne man-
derò due diretti al signor Pietro Sergardi,
Funo de’quali è per lei, caro il mio com-
pare. Fulmini colpennello, mi ami, e iai
creda con tutto lo spirito ec.