L E T T E R E
poterlo dire senza superbia . Mi sovviene ora
un sonetto, che io ho fatto questi passati
di indirizzato a vostro Zio. Che non deb-
bo io scriverlo sotto agli altri versi ? Mai
sì, che io lo scrivo pur ora, e vi farò di-
re di buon senno,
Vos hinc interea valete, abite
Illuc, unde malam pedem tulistis
Scecli incommoda, pessimi poetce.
Signor Eustachio mio caro, amatemi, ©
fatemi di salutare cotesto sig. dottor Pozzi,
che pur si ricorda di me , e al marchese
Gio: Paolo raccomandatemi senzahne. Sta-
te sano, e tornate quanto prima a vederci <,
poterlo dire senza superbia . Mi sovviene ora
un sonetto, che io ho fatto questi passati
di indirizzato a vostro Zio. Che non deb-
bo io scriverlo sotto agli altri versi ? Mai
sì, che io lo scrivo pur ora, e vi farò di-
re di buon senno,
Vos hinc interea valete, abite
Illuc, unde malam pedem tulistis
Scecli incommoda, pessimi poetce.
Signor Eustachio mio caro, amatemi, ©
fatemi di salutare cotesto sig. dottor Pozzi,
che pur si ricorda di me , e al marchese
Gio: Paolo raccomandatemi senzahne. Sta-
te sano, e tornate quanto prima a vederci <,