T A R i E . agg
intorno al signor co: Peruzzi. Ma io non.
ne ho saputo niente clacchè son partito di
Firenze ; nè quando io era colà egli mi dis-
se mai parola che mostrasse esser egli dis-
gustato di voi. Ma egli che non può far
valer le sue torri nè co’servitori nè colla
carrozza, le vuol far per avventura valere
colia insolenza e coiia inciviltà. Addio il
nrio caro sig. Eustachio . Io vi prego rac-
comandarmi alla casa vostra tutta , agli ami-
ci, e al signor Manfredi principalmente ; a
cui io non credo che sarà necessario il di-
re quanto dolore io senta delh incomodo
suo ; che sìccome ciò non può andar dis-
giunto dalPamicizia, io credo ch’eglinesa-
rà certo . A monsignor Leprotti dirò ciò
ch’egli desidera. Ma di questi ufsizj non
vorrei doverne fare giammai. Addio , sig.
Eustachio mio ; amatemi come fate, e sta-
te sano .
intorno al signor co: Peruzzi. Ma io non.
ne ho saputo niente clacchè son partito di
Firenze ; nè quando io era colà egli mi dis-
se mai parola che mostrasse esser egli dis-
gustato di voi. Ma egli che non può far
valer le sue torri nè co’servitori nè colla
carrozza, le vuol far per avventura valere
colia insolenza e coiia inciviltà. Addio il
nrio caro sig. Eustachio . Io vi prego rac-
comandarmi alla casa vostra tutta , agli ami-
ci, e al signor Manfredi principalmente ; a
cui io non credo che sarà necessario il di-
re quanto dolore io senta delh incomodo
suo ; che sìccome ciò non può andar dis-
giunto dalPamicizia, io credo ch’eglinesa-
rà certo . A monsignor Leprotti dirò ciò
ch’egli desidera. Ma di questi ufsizj non
vorrei doverne fare giammai. Addio , sig.
Eustachio mio ; amatemi come fate, e sta-
te sano .