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L E T T E R E
RISPOSTA
DEL CONTE
ALGAROTTI
Bologna 5o. settembre 1758,
Fu I’anno 1753. che io festeggiai in Pa^
dova alla tavoia del marchese Clerici il gior»
no natalizio della signora contessa della So-
maglia : ma fu prima ancora di quell’anno «,
che io conosceva per fama, e riveriva il
nome, lo spirito , le grazie di queil’amabi»
Hssima dama. Mi resta farle corte di pre»
senza, il che io desidero moltissimo; e be»
ne spero dar compirnento a questo mio de-
siderio fatta che sia lapace. Ne sarà que-
sto per me uno dei più dolci frutti.
Le sue rifiessioni sopra la vittoria di Zorn-
dorff sono da geometra verameute, che ha
in mano laspanna con che rnisurare i gof-
fi. II re combattè quelia giornata egli me-
desimo alla testa della fanteria con un’in*
segna inmano: e il Sediitz fu cagione pri-*
mam
L E T T E R E
RISPOSTA
DEL CONTE
ALGAROTTI
Bologna 5o. settembre 1758,
Fu I’anno 1753. che io festeggiai in Pa^
dova alla tavoia del marchese Clerici il gior»
no natalizio della signora contessa della So-
maglia : ma fu prima ancora di quell’anno «,
che io conosceva per fama, e riveriva il
nome, lo spirito , le grazie di queil’amabi»
Hssima dama. Mi resta farle corte di pre»
senza, il che io desidero moltissimo; e be»
ne spero dar compirnento a questo mio de-
siderio fatta che sia lapace. Ne sarà que-
sto per me uno dei più dolci frutti.
Le sue rifiessioni sopra la vittoria di Zorn-
dorff sono da geometra verameute, che ha
in mano laspanna con che rnisurare i gof-
fi. II re combattè quelia giornata egli me-
desimo alla testa della fanteria con un’in*
segna inmano: e il Sediitz fu cagione pri-*
mam